Il Parco Inclusivo Universale di Roma: Un Progetto per Tutti
Il Parco Inclusivo Universale (+), progettato in collaborazione con la Fondazione Tetrabondi Onlus, il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi Roma Tre e l’Associazione AES Architettura Emergenza Sviluppo, si propone come un'innovativa proposta di spazio pubblico accessibile a tutti. Il progetto nasce dalla volontà di trasformare Parco Schuster, situato attorno alla Basilica di San Paolo a Roma, in uno spazio che rispetti e accoglie le esigenze di ogni individuo, inclusi coloro che vivono con disabilità sensoriali, motorie, intellettive o fisiche.
Un Sogno Concreto: Inclusività per Tutti
Il progetto del Parco Inclusivo Universale non è solo un’idea astratta, ma un insieme di linee guida concrete e realizzabili, che si pongono come un modello per ogni contesto urbano. Partendo dalla ricerca e dalla progettazione, il parco si configura come un luogo che soddisfa le diverse necessità dei visitatori: un'area dove il gioco, l’interazione intergenerazionale, e la comunicazione integrata sono parte integrante dell’esperienza quotidiana. Un parco che si fa spazio di e per tutti, ognuno a modo suo, dove la felicità e la bellezza sono protagoniste.
Un Progetto Innovativo e Collaborativo
Il cuore del progetto è la collaborazione tra diverse istituzioni e competenze. Il Dipartimento di Architettura di Roma Tre, guidato dal prof. Giovanni Longobardi e dal prof. Adolfo F. L. Baratta, ha lavorato fianco a fianco con il Dipartimento di Neuroscienze Umane della Sapienza Università di Roma, AES Architettura Emergenza Sviluppo e l’AITO (Associazione Italiana Terapisti Occupazionali). Insieme, hanno sviluppato un progetto che non è solo visionario, ma concretamente applicabile e misurabile, puntando a creare uno spazio che risponda alle esigenze di accessibilità universale e che sia anche esteticamente e funzionalmente integrato nel contesto storico e urbano del parco.
Accessibilità Universale: Un Diritto di Tutti
L’obiettivo principale del progetto è dimostrare che l’accessibilità universale degli spazi pubblici non è un traguardo impossibile, ma un diritto che deve essere garantito a tutti. La riqualificazione di Parco Schuster rappresenta un primo passo fondamentale verso la creazione di un ambiente urbano che possa accogliere e rispondere alle diverse necessità di chi lo vive. Non si tratta di una semplice ristrutturazione, ma di una vera e propria trasformazione che renderà il parco un laboratorio di inclusività, un modello di come gli spazi pubblici possano essere resi davvero accessibili.
Il Futuro: Un Modello da Espandere
La trasformazione di Parco Schuster in un Parco Inclusivo Universale non è il punto d’arrivo, ma piuttosto un primo passo verso un futuro dove l’inclusività degli spazi pubblici diventi la norma e non l'eccezione. Con questo progetto, la Fondazione Tetrabondi Onlus e i suoi partner sperano di ispirare altre città e altre realtà urbane a seguire l’esempio, creando luoghi che siano davvero per tutti, senza distinzioni, e che rispondano ai bisogni di ogni tipo di vulnerabilità.
Il Parco Inclusivo Universale di Roma rappresenta una speranza concreta per un futuro dove ogni spazio pubblico sia davvero accessibile, fruibile e accogliente, non solo per alcune persone, ma per tutti, senza esclusioni. Un parco che non solo cambia il volto di un’area della città, ma che offre a ogni visitatore l’opportunità di sentirsi parte integrante della comunità.