Il Dipartimento di Neuroscienze Umane, istituito nel 1983 e così denominato dal 2018, è un dipartimento interdisciplinare che riunisce docenti e ricercatori appartenenti a differenti aree scientifico-disciplinari, con lo scopo di sviluppare una comune attività di didattica e di ricerca di base e clinica.
Ha la sua sede principale all’interno della Città Universitaria, nell’edificio neoclassico di Viale dell’Università 30. Le sedi distaccate del Dipartimento si trovano nel contesto ospedaliero del Policlinico Umberto I (Neurochirurgia), nella città Universitaria (Psicologia Clinica) e presso l’istituto ‘Giovanni Bollea’ in Via dei Sabelli (Neuropsichiatria Infantile). Dal 2021 il Dipartimento è diretto dal Prof. Giovanni Fabbrini. Il Dipartimento partecipa alle attività didattiche coordinate dalle Facoltà di Medicina e Farmacia e di Medicina e Odontoiatria dell’Università Sapienza di Roma. I settori scientifico-disciplinari di pertinenza del dipartimento sono MED/25, MED/26, MED/27, MED/37, MED/39, MED/43, MED/48 (Area delle Scienze Mediche); M/PSI-01 e M/PSI-08 (Area delle Scienze Psicologiche); BIO/09, BIO/13 (Area delle Scienze biologiche); FIS/07 (Area delle Scienze Fisiche). L’afferenza disciplinare dei docenti garantisce la riconoscibilità delle competenze all’interno del Dipartimento e ne permette la comparabilità e il concorso in attività scientifiche intra-dipartimentali, nonché le collaborazioni con altri centri nazionali ed internazionali, come testimoniato dalle numerose pubblicazioni effettuate in collaborazione con stimati centri di ricerca. I membri del Dipartimento sono stati, inoltre, promotori di numerosi eventi scientifici di rilievo nel panorama nazionale e internazionale.
Il Dipartimento di Neuroscienze Umane, già Dipartimento di Scienze Neurologiche e successivamente Dipartimento di Neurologia e Psichiatria, vanta una lunga e gloriosa tradizione che inizia grazie allo sforzo innovatore di due luminari della psichiatria italiana: Ezio Sciamanna e Augusto Tamburini. Durante il suo mandato, Sciamanna si adopera per rendere la Clinica psichiatrica, originariamente ubicata in via dei Penitenzieri 13, indipendente dal manicomio di Santa Maria della Pietà, e per questo è considerato il vero fondatore della Clinica Psichiatrica accademica nel 1883. Il suo successore Tamburini è invece l’ideatore e l’artefice del progetto che vede la collocazione della Clinica in via dell’Università 30, all’interno del complesso della città universitaria ove ancora ha sede. Qualche anno più tardi la psichiatria si fonde, per decreto del Ministero, con la Neurologia (Malattie Nervose) nella nuova struttura che prende il nome di Clinica delle Malattie Nervose e Mentali. La cattedra è assegnata a Giovanni Mingazzini che conferisce alla nuova Clinica una marcata impronta neuropatologica. A Mingazzini succede Sante De Sanctis, ordinario di Psicologia, uno dei padri della psicologia infantile e della psicopatologia evolutiva, fondatore dell’attuale Istituto di Psicologia e della sezione dedicata ai minori, il Reparto III, ossia il primo reparto italiano di Neuropsichiatria infantile. Oggi, la sede della Neuropsichiatria infantile si trova poco distante dalla città universitaria, nei pressi dello Scalo di San Lorenzo, in via dei Sabelli 108, costruita grazie agli sforzi dello psichiatra infantile Giovanni Bollea, al quale seguono nella direzione dell’Istituto prima Pietro Benedetti, poi Gabriel Levi. E’ in occasione del Centenario della istituzione della Clinica delle Malattie Nervose e Mentali, che La Sapienza di Roma, in collaborazione con il Dipartimento di Neuroscienze Umane della Sapienza - Università di Roma, presenta i risultati dell'indagine retrospettiva osservazionale sulle cartelle cliniche dei bambini e degli adolescenti ricoverati tra il 1930 e il 1948, grazie ai quali si ha contezza degli importanti traguardi raggiunti nell’ambito della diagnosi e della cura dei disturbi psichici e neurologici dell’infanzia e dell’adolescenza. Nella seconda metà degli anni Trenta, la Clinica sale alla ribalta internazionale grazie al successo e alla rapida diffusione della terapia elettroconvulsiva (elettroshock), inventata, testata e applicata, sia negli adulti che nei minori, dal nuovo direttore Ugo Cerletti e dal suo gruppo di ricerca che annovera, tra gli altri, Lucio Bini e Federico Accornero. Nel corso degli anni la Clinica romana ha visto avvicendarsi grandi maestri come, ad esempio, Bruno Callieri e Mario Gozzano che illuminarono tante generazioni di studenti.
Nel corso del XX secolo, si assiste ad una progressiva diversificazione delle attività in varie materie: Beniamino Guidetti nel 1962 è nominato aiuto e l'anno successivo ha l'incarico della direzione della cattedra di neurochirurgia; la Psichiatria in quegli anni insegnata – come in tutta Italia – come materia “complementare” e separata dalla Neurologia, è sancita e normata definitivamente con la Legge del 29 aprile 1976, n. 238 e tra i primi professori ordinari di Clinica Psichiatrica, ora invece, materia obbligatoria, nell’anno accademico 1969-70 si menziona Giancarlo Reda il quale prosegue l’indirizzo clinico e “integrato” aperto alle varie scuole di pensiero e attento agli aspetti fenomenologici; è di questo stesso periodo l’affermarsi, nella Scuola romana, della Psicopatologia e del pensiero fenomenologico esistenziale, fa scuola e dà vita a un vivace rinnovamento al filone Luigi Frighi; Gianfranco Ricci, pioniere della Neurofisiopatologia, ottiene per primo di istituire la Scuola Speciale per tecnici di Neurofisiopatologia e poi negli anni ‘90 è direttore della Scuola di specializzazione
Negli anni Settanta e Ottanta hanno autorevolmente svolto la propria attività nel Dipartimento i Professori Cornelio Fazio, Alessandro Agnoli, Cesare Fieschi, Mario Manfredi, Gian Luigi Lenzi, Neri Accornero per la Neurologia, Gianfranco Ricci per la Neurofisiopatologia, Gaspare Vella e Paolo Pancheri per la Psichiatria e Giampaolo Cantore e Aldo Fortuna per la Neurochirurgia. Le attività del Dipartimento si sono quindi ulteriormente diversificate nel 1990 con la Neuroradiologia (Prof. Luigi Bozzao). Il Dipartimento, a partire dalla sua istituzione nel 1983, è stato diretto dai Professori Carlo Cavallotti, Giampaolo Cantore, Guido Palladini, Cesare Fieschi, Massimiliano Prencipe, Giorgio Cruccu e Alfredo Berardelli. Dal 2021 il direttore del Dipartimento è Giovanni Fabbrini. La Neuropsichiatria infantile ha fatto parte del Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile sino al 2017 per poi confluire nel Dipartimento di Neuroscienze Umane. Sono coordinatori Francesco Pisani per le attività di ricerca clinica e Bruno Oliviero per la Scuola di Specializzazione. Negli ultimi due decenni, la comunità scientifica neurologica della Sapienza avanza, con grande dinamismo, sulla stimolante strada del progresso e conquista spazi di interesse rivolti agli aspetti diagnostici, clinici e terapeutici delle diverse malattie neurologiche, studi di cui, dei recenti avanzamenti scientifici, vi si rinviene traccia sulle più autorevoli e stimate riviste e pubblicazioni, nazionali ed internazionali. Della ricerca neuro-scientifica realizzata nel Dipartimento di Neuroscienze umane, se ne decreta così, l’incredibile opportunità di accrescimento della conoscenza.