Il servizio di Psicopatologia Perinatale opera in collaborazione con la Neuropsichiatria Infantile del Dipartimento di Neuroscienze Umane e al Dipartimento Materno Infantile e Scienze UroGinecologiche. Svolge attività clinica, di ricerca e formazione rivolta agli operatori del settore al fine di creare una cornice teorico-clinica e di intervento; condurre un adeguato assessment e diagnosi di psicopatologia perinatale. L'attività è svolta in rete con i servizi territoriali (Consultori Familiari, Centri di Salute Mentale, Pediatri di libera scelta, Tribunale dei Minori).Dal 2021 è stato attivato un Corso di Alta Formazione sul tema ha permesso la formazione di circa 200 operatori di area socio-sanitaria. E' stata inoltre attivata una collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità per la valutazione epidemiologica dei disturbi affettivi nel periodo perinatale.

Beneficiari interni: Laureandi in Medicina e Chirurgia : 30; Specializzandi di Psichiatria: 20 , Neuropsichiatria infantile: 5,Ostetricia: 2; Dottorati di Ricerca :2; Beneficiari etsterni: Sono stati erogati corsi di formazioni per circa 1000 operatori socio-sanitari attraverso corsi di formazione, partecipazione ad eventi, convegni , supervisioni, anche attraverso collaborazioni con Ministero della Salute, Ordine dei Medici; Master in psicopatologia perinatale; Ex OPG, REMS, Tribunale dei Minori e strutture di ricerca e cliniche di altri Paesi Europei (Francia e Regno Unito) e Stati Uniti.

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Nel corso degli anni l'attività ha consentito una sensibilizzazione ed un intervento concreto sul tema dei disturbi affettivi perinatali, cercando di combattere lo stigma che da sempre denota il contatto con gli operatori della salute mentale, tenendo conto dell'incidenza della sola depressione nel periodo perinatale che oscilla tra il 10 - 20% dei casi. Il servizio opera una prevenzione sia a livello primario sul bambino, che secondario sulla donna e sul benessere di coppia con rilevante riduzione dei costi relativi al trattamento dei disturbi di area affettivi dell'adolescenza, considerando una ricaduta tra il 40 -70% in presenza di un disturbo affettivo della madre in epoca perinatale se non adeguatamente trattato. L'attività di formazione permanente ha permesso nel tempo lo sviluppo di una cultura condivisa sul tema della psicopatologia perinatale alla luce anche della trasformazione del ruolo della donna e delle relazioni famigliari negli ultimi decenni.